La Gabianella e il Gatto, il film di Enzo D'Alò, racconta di Kengah, una gabbiana avvelenata da una macchia di petrolio nel mare del nord, che riesce ad affidare in punto di morte il proprio uovo al gatto Zorba (voce di Carlo Verdone), strappandogli tre promesse: quelle di non mangiare l'uovo, di averne cura finché non si schiuderà e di insegnare a volare al nascituro.
La gabbianella orfana viene battezzata Fortunata dalla comunità dei gatti, e coinvolta da Zorba nel compito difficile di allevare questa inattesa 'figlia'. La piccola Fortunata si trova di fronte uno strano compito: quello di imparare a conoscersi e capire di non essere un gatto, prima di imparare a volare. E intanto, al fianco degli amici felini, Colonnello, Segretario, Diderot, il giovane Pallino e ovviamente Zorba, si trova a dovere fronteggiare il pericolo rappresentato dai ratti che aspettano l'occasione per uscire dalle fogne, prendere il potere e proclamare l'avvento del Grande Topo (voce di Antonio Albanese). Dopo molte difficoltà e imprevisti, l'agguato dei roditori viene respinto. Ora la gabbianella può imparare a volare e, finalmente, ricongiungersi in aria con i suoi veri compagni.