Nel 1998 Robert Bilott, avvocato societario specializzatosi nella difesa di aziende chimiche, riceve la chiamata di un agricoltore di Parkersburg, nella Virginia Occidentale, che gli chiede di indagare su un possibile collegamento tra la presenza di un grande impianto dell'azienda DuPont nei pressi della sua fattoria e un'insorgenza anormale di tumori e malformazioni nelle sue mucche. Presto, Bilott scopre che da decenni la DuPont sta usando impunemente i corsi d'acqua della zona per smaltire il proprio acido perfluoroottanoico, con conseguenze estremamente gravi per la popolazione.