Il Drago di Romagna, film diretto da Gerardo Lamattina, è un docufilm che racconta di come uno dei giochi da tavolo cinesi più antichi del mondo, il mah jong, si sia insinuato in Italia fino a diventare uno dei più giocati nei bar e nei circoli cittadini dell'Emilia Romagna. Nato in Cina nel XIX secolo, il mah jong si è diffuso nel nostro Paese circa 100 anni fa, precisamente nel 1923, grazie ad alcuni mercanti cinesi sbarcati sulle italiche sponde per i traffici commerciali. Stanziati nelle diverse città portuali, gli ambulanti trascorrevano il loro tempo a giocare con le tessere del mah jong.
I giocatori sono stati notati agli angoli delle strade di Ravenna dagli abitanti del posto, che affascinati dalla tecnica del mah jong vollero imparare le regole. Ma è stato il commerciante locale Michele Valvassori quello che ne rimase più ammaliato, tanto da fabbricarne una versione italiana, che si diffuse per tutta la regione fino a oggi, portando alla fondazione della Federazione Italiana Mah Jong.
La grande influenza del gioco in Italia è narrata tramite la storia di Luisa - interpretata da Dilva Ragazzini - una donna romagnola e appassionata giocatrice, che spera un giorno di poter viaggiare fino al paese natìo del suo gioco preferito per scoprirne le antiche origini. Un documentario che parte da questa tradizione orientale trapiantata in Italia per mostrare la commistione culturale derivata dall'integrazione, che ha fatto da ponte tra i costumi occidentali e orientali.