Andrà tutto bene, film diretto da Francesco Bruni, è la storia di Bruno Salvati (Kim Rossi Stuart), un uomo che conduce una vita per nulla soddisfacente. Di lavoro fa il regista, ma non di certo uno di quelli dalla carriera sfavillante. Recentemente si è separato da sua moglie Anna, madre dei suoi figli: Adele, 20 anni, e Tito, 17. Due adolescenti, che attraversano un'età sensibile e con cui non sempre è facile andare d'accordo.
Ma l'esistenza, già di per sé decadente di Bruno, viene scossa da un triste colpo basso. Dopo aver accusato un malore, l'uomo riceve una diagnosi scioccante: è affetto da una patologia e ha bisogno assolutamente di un donatore. L'improvvisa rivelazione sul suo stato di salute, porta Bruno a rivalutare quei legami familiari vacillanti, in particolare quello con Umberto, suo padre. È proprio dall'anziano genitore che il regista riceve l'ennesima sconvolgente scoperta della sua vita. Umberto, infatti, aveva tenuto per sé fino a quel momento un grande segreto, che porterà suo figlio a viaggiare per trovare qualcuno che possa veramente essergli di aiuto.