Il Commissario Montalbano: La rete di protezione, il film diretto da Alberto Sironi e Luca Zingaretti, ha inizio in una Vigata in preda all'eccitazione per l'arrivo nella cittadina di una troupe svedese, che sta girando una fiction ambientata negli anni 50 sulla storia di una nave scandinava e dei suoi passeggeri arrivata in Sicilia in quegli anni.
E' in mezzo a tutta questa confusione e a un traffico da grande metropoli, che nasce il nuovo misterioso caso a cui deve lavorare Salvo Montalbano (Luca Zingaretti).
Tutto ha inizio con l'arrivo al commissariato dell'ingegner Sabatello (Graziano Piazza). L'uomo, appartenente a un'antica famiglia, ha appena ritrovato nella cantina di casa dei filmini in super 8 girati da suo padre negli ultimi anni della sua vita. La particolarità dei filmati è che raffigurano tutti la stessa identica inquadratura: un misterioso muro filmato anno dopo anno sempre nello stesso giorno e alla stessa ora. Montalbano ha il forte sospetto che quelle riprese non siano solo il frutto della mente di un uomo anziano e ammalato ma che dietro a quei misteriosi filmati si celi un tragico evento del passato, un caso rimasto irrisolto nei decenni... Come se non bastasse, un altro grave fatto mette in agitazione la tranquilla Vigàta: due uomini con il volto mascherato hanno fatto irruzione nella scuola frequentata dal figlio di Augello (Cesare Bocci), esplodendo dei colpi di arma da fuoco e lanciando preoccupanti minacce.