Il Divin Codino, film diretto da Letizia Lamartire, racconta la storia di Roberto Baggio (Andrea Arcangeli), uno dei più grandi giocatori della storia calcistica, nonché una delle star del calcio italiano negli anni Ottanta e Novanta. Il film ripercorre oltre vent'anni di carriera, a partire dal difficile esordio ai momenti che più hanno segnato la sua vita, come i diverbi avuti con i diversi C.T quali Eriksson, Sacchi, Trapattoni, Capello e Lippi. Nonostante questi dissapori relazionali, il Divin Codino, soprannominato così per la sua peculiare capigliatura, ha sempre dimostrato di essere un grande campione sia dentro che fuori dal campo. Tante le maglie indossate dal fantasista, dal Vicenza fino alle grandi squadre della Serie A: Fiorentina, Juventus, Milan, Inter, Bologna e Brescia. Ma Baggio è ricordato anche e soprattutto per aver preso parte a ben tre mondiali (Italia 1990, Stati Uniti 1994 e Francia 1998). Durante la finale del '94 con il Brasile sbagliò l'ultimo rigore, tirando la palla sopra la traversa, e portando l'Italia ad aggiudicarsi in automatico il secondo posto nella competizione. Celebre il momento successivo a questo errore, ovvero quando Roberto, deluso da se stesso, pianse lacrime amare. Ma questo singola défaillance non è risuscita a intaccare la grandezza dell'uomo divenuto Campione.