Il ragazzo più bello del mondo, film diretto da Kristina Lindström e Kristian Petri, è un documentario sull'attore svedese Björn Andrésen, noto nel cinema italiano soprattutto per l'interpretazione di Tadzio, il ragazzo simbolo di bellezza classica in Morte a Venezia (1971) di Luchino Visconti. Il film ripercorre la vita di Andrésen attraverso materiale di archivio e interviste all'attore, che a 15 anni diventa un enfant prodige per il sui ruolo nel capolavoro del cinema italiano e per le parole con cui lo ha definito lo stesso Visconti all'anteprima del suo film a Londra, ovvero "il ragazzo più bello del mondo".
Il regista aveva, infatti, girato a lungo l'Europa alla ricerca di un viso che fosse tanto bello quanto quello descritto nel romanzo "La morte a Venezia" di Thomas Mann, da cui è tratto il suo film. Solo quando incontra Andrésen capisce che finalmente ha trovato la bellezza che cercava e da quel momento in poi la vita del giovane attore viene stravolta e il ragazzo si ritrova, nel pieno della sua adolescenza, a viaggiare per il mondo, raggiungendo anche il Giappone, a causa proprio di qualcosa di cui non può fare a meno, la sua bellezza.