Il bambino nascosto, film diretto da Roberto Andò, racconta la storia di Gabriele Santoro (Silvio Orlando), che insegna pianoforte nel Conservatorio S. Pietro a Majella, sito a Napoli, e vive nella zona di forcella, un quartiere popolare. Quando una mattina il postino citofona per la consegna di un pacco, Gabriele si sta radendo la barba e, aperta la porta, si reca in bagno a sciacquarsi il viso. In questi pochi minuti intercorrono tra l'arrivo del corriere alla porta e il lavaggio della faccia dell'insegnate, un bambino riesce a insinuarsi nell'appartamento attraverso la porta aperta e si nasconde al suo interno.
Il professore non si accorge della sua presenza fino a tarda sera e riconosce subito il bambino. Si tratta di Ciro (Giuseppe Pirozzi), ha 10 anni ed è il figlio dei suoi vicini di casa. Quando "il maestro", così è noto nel su quartiere, gli chiede perché sia fuggito di casa, Ciro non proferisce parola. Nonostante non conosca il motivo dell'allontanamento del bambino, Gabriele decide comunque di tenerlo con sé e approfitta di questo tempo trascorso con lui per conoscerlo meglio.
Il padre di Ciro è un camorrista e nella sua famiglia non c'è spazio per l'affetto, perché tutti troppo impegnati nei loro loschi affari. Sebbene nascondere il piccolo, significhi correre un grande pericolo, Gabriele accetta di farlo e prova a dare al bambino tutto quell'affetto che gli è mancato finora. Questa sua scelta, però, si rivelerà una vera e propria sfida per chi è sulle tracce di Ciro...