Ester è una donna ebrea italiana di 40 anni che viene lasciata sola dopo che la sua famiglia è stata radunata e portata via. Viene inviata al campo di transito di Fossoli e stringe una stretta amicizia con Ada, dove la mano crudele del destino interviene per rimuoverla da lì in breve tempo. Ester non si perde d'animo, nemmeno quando viene mandata in un altro campo, evitando il convoglio che l'avrebbe portata a morte: Auschwitz. Arriva a Ravensbrück dove vive l'inferno del campo di concentramento per sole donne con altri quattro detenuti. Dall'interno del blocco in cui vivono,l'unico scorcio esterno è attraverso una finestra. I vetri logori sono la sottile membrana che separa l'orrore che si sviluppa all'esterno dall'unica parvenza di vita all'interno creata dalla vicinanza delle donne, che hanno solo il loro senso di fratellanza per rendere la vita degna di essere vissuta. Hanno una missione: salvare il bambino che Ester ha scoperto che sta portando dentro di sé, ma quando la cosa in gioco è la tua stessa esistenza, la tua femminilità a cui è stata negata e calpestata, cosa rimane della fiducia riposta l'una nell'altra? Ester verrà tradita? Lei e il suo bambino non ancora nato saranno salvati?