La bicicletta e il Badile. In viaggio come Hermann Buhl, film diretto da Maurizio Panseri e Alberto Valtellina, è un documentario che racconta le salite Pizzo Badile, cima più nota dei monti della val Bregaglia, al confine tra l'Italia e la Svizzera. In particolare, il film si sofferma sulla salita in bicicletta di Hermann Buhl, che il 6 luglio 1952 realizzò la prima solitaria, partendo da Innsbruck, nel Tirolo, impiegando ben 4 ore e 30 minuti e facendo ritorno a casa lo stesso weekend, in tempo per essere a lavoro il lunedì mattina.
Il racconto ha inizio dal viaggio compiuto dagli stessi registi, alpinisti e al tempo stesso ciclisti, che hanno deciso di ripercorre lo stesso percorso di Buhl sempre in bici e nello stesso tempo, percorrendo la stessa via Cassin (come Buhl), aperta e inaugurata da Riccardo Cassin nel 1937. I registi hanno incontrato anche Kriemhild Buhl, figlia di Hermann, che ha ricordato le imprese paterne, come la salita - la prima in solitaria - del Nanga Parbat, e la morte prematura dell'alpinista mentre saliva lo Chogolisa, a causa della caduta di una cornice. Viene delineato un ritratto di Herman Buhl, grazie ai ricordi della figlia, che rimembra come la madre, vedova a soli trent'anni, si sia fatta coraggio per portare avanti la famiglia con tre figlie piccole.