Piove, il film diretto da Paolo Strippoli, è ambientato a Roma, dove da alcuni giorni accade qualcosa di davvero singolare: quando piove dai tombini e dai condotti viene fuori una sorta di fanghiglia grigiastra, che emana un vapore denso. Non solo non si sa da dove provenga, ma nessuno è a conoscenza del fatto che respirando i suoi fumi ci si ritrovi a fare i conti con quei sentimenti repressi, con i proprio lati più oscuri e con la rabbia fino allora soffocata. Nessuno immagina che la melma possa provocare conseguenze simili, neppure la famiglia Morel.
Dalla morte di Cristina, causata da un incidente un anno fa, per il marito Thomas e il figlio Enrico, l'amore ha ceduto il posto a una convivenza forzata, mentre la piccola di casa, Barbara, vorrebbe solo rivederli uniti come un tempo. L'incidente si poteva evitare, questo lo sa bene Thomas e anche Enrico. Invece di assumersi le proprie colpe e andare avanti, i due hanno smesso di parlarsi. Ora sono due anime cariche di rabbia, imprigionate in una Roma che assomiglia a loro: cupa, nervosa, sul punto di esplodere.