Un funzionario amministrativo denominato “il magistrato” presiede una postazione di frontiera ai confini dell’Impero, in armonia con le popolazioni locali e in attesa di una quieta pensione, senza però alcuna fretta di tornare a casa poiché ormai le sue radici sono in quel luogo remoto che ha imparato a conoscere e ad amare. Ma l’arrivo del colonnello Joll rivoluziona la sua quieta esistenza: Joll è un comandante di polizia che identifica nella postazione “la prima linea di difesa dell’Impero” ed è intenzionato ad estorcere con la tortura quelle “verità” che gli permetteranno di descrivere a casa la situazione come pericolosa in quanto passibile di un imminente attacco delle popolazioni nomadi locali, che lui ha già etichettato come “barbari”. E quando un uomo giusto e saggio come “il magistrato” si scontra con un prepotente avido di potere come il colonnello ogni equilibrio salta e ogni violenza diventa lecita.